CACCIA DIMOSTRATIVA DEL TARTUFO
Uno dei momenti più emozionanti della fiera è la partecipazione ad una cerca dimostrativa del tartufo, durante la quale i visitatori entrano nel cuore stesso della Foresta di Montona, l’habitat più grande al mondo di questi pregiati funghi, che si estende lungo le valli del fiume Quieto e del fiume Botonega.
IL RITUALE DELLA CACCIA AL TARTUFO
Gli esercizi dimostrativi della caccia al tartufo erano una vera attrazione anche nel lontano passato. Numerose cronache riportano storie e testimonianze di nobili che organizzavano e partecipavano alla caccia al tartufo. Partecipare a questa appassionante ricerca anche solo come spettatore, allora come oggi, significava vivere un’esperienza unica della natura.
La cerca del tartufo richiede abilità e un’attenzione eccezionale, una buona memoria, una vasta esperienza e un’eccellente conoscenza di ogni angolo del bosco e di ogni suo centimetro di terra. Una delle regole base di ogni buon tartufaio è quella di non rivelare mai il luogo in cui è stato ritrovato il prezioso tubero. Proprio per questo motivo i tartufai vanno alla ricerca esclusivamente in compagnia del loro inseparabile amico, il loro cane da caccia. La caccia al tartufo si fa al mattino presto, ma anche di notte, non solo per nascondersi dagli occhi indiscreti, ma anche per l’umidità che, scendendo sul terreno, intensifica al massimo i profumi della terra e ne facilita il ritrovamento.