NASCOSTO SOTTOTERRA COME UN VERO TESORO

Tuber Magnatum Pico
Stagione: da ottobre a gennaio
Origine: Istria

Il Tuber Magnatum Pico istriano , noto anche come tartufo bianco fresco, è il tartufo commestibile più esclusivo al mondo.

Il Magnatum Pico si attacca alle radici del pioppo, del salice, del nocciolo e della quercia. La stagione della cerca è molto breve, da ottobre a dicembre. Conosciuto anche come potente afrodisiaco, il suo gusto forte e intenso conquista tutti gli intenditori gastronomici e gli amanti delle specialità di eccellenza. Il tartufo bianco è un fungo selvatico che non consente la coltivazione programmata. La cerca stagionale durante un limitato periodo autunnale lo rende ancora più specifico ed apprezzato. La parte esterna del tartufo (Peridio) è liscia, di colore giallo ocra o giallo oliva. La Gleba (massa interna carnosa) ha una struttura solida, inizialmente biancastra, poi giallo pallido, marrone ocra, marrone rossastro, screziata con molte sottili linee bianche. Ha un odore intenso e un gusto deciso ma gradevole.

CONSIGLI E TRUCCHI PER I TARTUFI FRESCHI

  • PULIZIA:

Il tartufo va pulito pochi minuti prima dell’uso passandolo sotto un filo di acqua tiepida e strofinandolo delicatamente con uno spazzolino a setole morbide. Poiché il tartufo è molto delicato, bisogno pulirlo con molta cura per non perdere le sue parti pregiate. Avvolgete ogni tartufo nella carta senza togliere il terriccio.

  • COME SERVIRE IL TARTUFO: 

Per ottenere il massimo da questo pregiato tubero, è meglio servirlo nel modo più semplice possibile. Non cuocerlo, ma grattugiarlo o tagliarlo finemente per goderne l’aroma e l’odore. Si abbina bene con la pasta, il riso, le uova, i primi piatti crudi come carpacci e piatti a base di pesce. Per assaporare il più possibile il gusto dei tartufi, vi consigliamo di consumarli il prima possibile (entro pochi giorni).

  • CONSERVAZIONE:

Avvolgere ogni tartufo in un tovagliolo di carta. Cambiate i tovaglioli ogni giorno. Conservateli in frigorifero a +2°C/+4°C in un contenitore che deve rimanere leggermente aperto di modo che il tartufo possa “respirare”. Durante il processo di maturazione, i prodotti nel frigorifero che si trovano vicino al tartufo (come latte, burro, formaggio e uova) possono assorbire e assumere l’aroma del tartufo.